L'associazione Italiana Latto-Intolleranti Aps (AILI) sta conducendo un'indagine per valutare l’impatto sociale ed economico che una diagnosi tardiva di intolleranza al lattosio può avere sui pazienti latto-intolleranti.
AILI, nata nel 2013 da un’esperienza personale, è divenuta il riferimento nazionale per gli intolleranti al lattosio. L’Associazione si occupa di divulgazione e sensibilizzazione in merito alla condizione di intolleranza al lattosio e tutto ciò che ne correla basandosi su evidenza scientifica.
La presidente Maria Sole Facioni, rivolege un appello ai medici: "Vi contatto in quanto stiamo conducendo un progetto di ricerca con il corso di laurea magistrale di Scienze della Nutrizione Umana dell’Università di Pisa finalizzato a valutare l’impatto sociale ed economico che una diagnosi tardiva di intolleranza al lattosio può avere sui pazienti latto-intolleranti".
La prima parte dello studio prevede la somministrazione di due questionari diretti a:
Persone latto-intolleranti: volto a capire quanto questa condizione gravi sia sul versante economico che su quello psico-sociale;
Medici (di medicina generale, pediatri, gastroenterologi, allergologi e specialisti in scienza dell’alimentazione) e Professionisti della nutrizione (nutrizionisti e dietisti): volto a capire come il Medico si approccia al paziente con sospetto di intolleranza al lattosio, in relazione alla eventuale prescrizione di esami diagnostici e a garantirgli una continuità di assistenza.
Di seguito il link diretto rivolto a quest’ultimo questionario: https://forms.gle/q2sTuK8LLavqstLU7