Assicurarsi della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post. In sintesi: rispettare, anche sui social così come nella vita reale, i principi del Codice di Deontologia Medica.
Ecco il vademecum con le raccomandazioni del Gruppo di Lavoro ICT della Fnomceo
Prevedere, se possibile, l’apertura di due profili, uno personale e uno professionale. Usare cautela nell’accettare le richieste di amicizia dei pazienti. Assicurarsi della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post. Scrivere di salute, con particolare attenzione alla prevenzione e alla lotta alle fake news, in modo da aumentare l’empowerment del cittadino. Non suggerire cure, in termini generali, né tantomeno dare consigli clinici individuali. Rispettare sempre la privacy e l’anonimato dei pazienti, soprattutto nella discussione di casi clinici, e non diffondere dati sensibili. Esplicitare un eventuale conflitto di interessi.
In una parola: rispettare, anche sui social così come nella vita reale, i principi del Codice di Deontologia Medica.