ll Parlamento ha deciso: per tutto il 2025 niente fattura elettronica direttamente ai pazienti. L’ulteriore proroga al divieto di emissione di e-fattura direttamente all’utente finale è stata decisa con il voto della Camera dei deputati, che ha approvato il testo del decreto Milleproroghe già licenziato dal Senato.
E' stata approvata la Legge di conversione del Decreto Legge "Milleproroghe" (DL 202/2024) - pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2025 n.45 - nella quale è prevista, fra l'altro, la proroga per tutto il 2025 del divieto di fatturazione elettronica per i soggetti Iva che effettuano prestazioni sanitarie nei confronti dei consumatori finali.
In pratica per tutto l’anno in corso (2025), medici e dentisti dovranno continuare a emettere la fattura cartacea ai pazienti. E solo a loro, dal momento che le fatture emesse per altre prestazioni libero-professionali (ad esempio nei confronti di pubbliche amministrazioni, società e altri soggetti con partita Iva) devono essere in formato digitale e passare per il sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate.
Nella comunicazione n.19 della FNOMCeO una sintesi degli argomenti di maggiore interesse in ambito sanitario.
pdf COMUNICAZIONE 19 FNOMCEO Su Milleproroghe (349 KB)
pdf Testo del decreto Legge 27 dicembre 2024 pubblicato sulla GU il 24 febbraio 2025 (196 KB)
DUE TRA LE NOVITA' CHE RIGUARDANO MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI....
NIENTE E-FATTURA AI PAZIENTI
Proroga per il divieto di fatturazione elettronica gravante sugli operatori sanitari per le prestazioni rese nei confronti dei privati. Pertanto, fino al 31 dicembre 2025, le prestazioni sanitarie, se rese a privati, dovranno essere fatturate o in formato cartaceo o in formato elettronico senza l'utilizzo come canale d'invio del Sistema di Interscambio.
ECM, PIÙ TEMPO PER RECUPERARE
Sono diversi gli elementi contenuti nel testo definitivo del Milleproroghe che interessano la professione medica e odontoiatrica. Uno in particolare dà ai medici e ai dentisti più tempo per conseguire tutti gli Ecm necessari a completare la formazione dei trienni precedenti. Il decreto ha infatti dato più tempo per conseguire tutti i crediti Ecm 2020-2022. Chi non non ha completato la formazione del triennio ha perciò tempo fino al 31 dicembre 2025 per farlo.
C’è più tempo per portare a termine anche la formazione dei trienni 2014-2016 e 2017-2019. Per questi periodi sarà possibile conseguire la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo formativo attraverso crediti compensativi, che devono essere definiti da un provvedimento della Commissione nazionale per la formazione continua.