La Federazione Toscana degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri esprime profondo sconcerto per l’esclusione dei medici liberi professionisti dalla pre-adesione alla campagna di immunizzazione (vaccino) contro il COVID-19.
... come se questo importante e numerosissimo gruppo di colleghi non meritasse adeguata considerazione, non fosse esso stesso a rischio di contagio e, contemporaneamente, non fosse in condizione di diffondere l’infezione fra i propri numerosi pazienti.Purtroppo, alle non condivisibili decisioni del Governo centrale, siamo molto dispiaciuti di dover rilevare che neppure la nostra Regione Toscana ha saputo porre opportuno rimedio.
Ancora, la Federazione Toscana degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri esprime sorpresa e sconcerto per gli articoli pubblicati dal quotidiano “La Nazione” nei giorni di ieri ed oggi, dal titolo rispettivamente “Il virus non va invacanza ma la sanità si” e “Arrivano le squadre speciali USCA per aiutare leguardie mediche”. Detti articoli, che ancora una volta gettano gratuitamente discredito sulla Medicina Generale, fanno quello che i detti popolari toscani opportunamente identificano come la scoperta dell’acqua calda. Infatti, è ben noto a tutti che le festività natalizie si ripetono costantemente tuttigli anni; che quest’anno, come molte altre volte in passato, la Natività cade di venerdì, per cui essa è seguita, come di norma, dal sabato e poi dalla domenica; e che esattamente la stessa cosa accade per il primo giorno dell’anno, venerdì, seguito dal sabato e dalla domenica. Peraltro, l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la medicina generale è vigente da molti anni; da molti anni è noto a tutti; da molti anni prevede che nei prefestivi (24, 31 dicembre e 5 gennaio) il Medico di Medicina Generale, il quale abitualmente visiti in studio nelle ore antimeridiane, effettui regolarmente tale seduta di ambulatorio; ed infine che egli non lavori nei giorni festivi.Considerando che quanto sopra era ben noto e che la pandemia da coronavirus è in corso da molti mesi, ci sarebbero stati il tempo ed il modo di prevedere e programmare interventi adeguati destinati ad implementare la rete di assistenza territoriale, come è stato fatto per esempio dal Presidente Rossi nel periodo di Pasqua 2020. Fermo restando che la medicina generale, anche attraverso la continuità assistenziale, continuerà come di consueto ad assicurare l’assistenza a tutti i cittadini toscani durante le festività, appare tuttavia improprio attribuire alla stessa ed ai medici la responsabilità della mancanza di una programmazione che compete alle Istituzioni.
Infine, la nostra Federazione sente imperativa la necessità di ricordare i tanti,troppi Medici venuti a mancare a causa del COVID-19 e di stigmatizzare le responsabilità di chi non li ha saputi o voluti proteggere in maniera adeguata, tanto in ospedale quanto sul territorio. A tutti i Medici che nonostante tutto continuano a prodigarsi vanno il plauso e la riconoscenza nostro e di tutti i cittadini.
Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Toscana
Comunicato stampa del 23 dicembre 2020