In vigore dal primo gennaio 2022 i nuovi limiti sull’utilizzo del contante per i pagamenti tra soggetti diversi.
Lgs. n. 231/2007, con l'inserimento del comma 3-bis, introduce il nuovo limite a partire dal 1° gennaio 2022, stabilendo che il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore da tale data sarà consentito solo se di importo inferiore a 1.000 euro.
Da sabato primo gennaio 2022, per effetto della norma introdotta dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, sono entrati in vigore i nuovi limiti sull’utilizzo del contante per i pagamenti tra soggetti diversi che passano dai 1.999,99 euro ai 999,99 euro. Il nuovo limite si applica tra soggetti diversi (sia persone giuridiche che fisiche) non solo per i pagamenti necessari all’acquisto di un bene, servizio o di una prestazione professionale come la cura odontoiatrica ma per qualsiasi passaggio di denaro,
Il Ministero dell’Economia sottolinea la legittimità delle norme introdotte dall’Italia, volte a contrastare il riciclaggio di proventi illeciti e l’evasione fiscale.
Per citare alcuni esempi di tipologie di acquisti (beni e servizi) che devono sottostare al tetto di1.000 euro in contanti:
in negozi; dal dentista; dal veterinario; dall’artigiano.
Il divieto vale anche per acquisti frazionati in modo artificioso: cioè se vengono effettuati con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati:
- se vengono fatti con cadenza prestabilita e per un circoscritto arco di tempo;
- se non è possibile stabilire l’arco di tempo di riferimento ci si riferisce a quello indicato dalla legge, 7 giorni.
Consentiti i pagamenti misti
Sarà permesso tuttavia però suddividere la cifra che si deve pagare tra contanti e pagamento tracciabile (esempio bancomat, carta di credito, bonifico, ecc.). Ad esempio, se la cifra totale corrisponde a1.600 euro, possiamo scegliere di trasferire denaro suddiviso in questo modo:600 euro in cash e i restanti1.000 euro con bancomat o bonifico.
Le sanzioni
La nuova soglia di pagamenti in contanti deve essere rispettata non solo da chi paga ma anche da chi riceve il denaro: entrambi possono essere puniti nel caso in cui venga superato il limite di 999,99 euro. La legge prevede che con l’abbassamento del limite dei contanti diminuisca anche la sanzione minima. In sostanza: dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la soglia per i pagamenti in cash è di 1999,99 euro, mentre la sanzione minima applicabile in caso di trasgressione (minima, non fissa) è di 2.000 euro. Ora, con il limite a 999,99 euro dal 1° gennaio 2022 il minimo edittale scenderà a 1.000 euro.